English translation by Michael Aspinall
The first Italian-born method and complete guide to lyric diction and interpretation of Italian Opera.
A manual for singers, voice teachers, vocal coaches, accompanists,conductors, stage directors, composers.
L’intento di quest’opera è quello di avviare ad un concetto meno errato dell’arte del canto per mezzo di semplice logica e di riflessioni accessibili a chiunque; tale concetto dovrebbe servire da guida sia per giudicare chi canta o chi insegna, sia per dissipare il fitto velo che avvolge gli occhi di colui che inizia questo studio sommamente delicato e complesso.
Manuale con metodo pratico di studio, rivolto ai cantanti e maestri di Canto, ai maestri collaboratori e ripassatori, ai compositori, ai direttori di coro e d'orchestra, ai registi e a tutti i musicisti che vogliano comprendere il senso profondo del legato e del fraseggio italiano.
Primo manuale scritto in Italia sull'argomento, è frutto di decennale esperienza d’insegnamento specifico della materia da parte dell’autrice, stimata professionista e coach di stelle internazionali dell’Opera lirica.
Un testo che ha come oggetto, oltre che la dizione in sè, vari aspetti della materia: dal potere che la parola, se bene-detta, ha sull’animo umano, a quali furono le necessità drammaturgico-musicali del compositore nel richiederla al librettista, alle indissolubili implicazioni di tale bene-dizione con la tecnica vocale lirica, che è prerogativa strutturale dell'italiano e che lo esporta ad in-cantare il pubblico mondiale da 400 anni.
Donelian, noto pianista e compositore, ha condensato l’essenza di 25 anni di esperienza nel campo della didattica
in questo libro.
Gli esercizi proposti, seppur elaborati per far fronte alle necessità dei jazzisti, si rivolgono a tutti gli studenti di
musica, anche gli autodidatti.
Per sviluppare le abilità aurali cantando, tenendo il tempo, analizzando, trascrivendo, leggendo e suonando una
serie di esercizi di difficoltà progressiva.
Anche se cantare è un’espressione naturale, quando del canto si fa una professione occorre acquisire competenze
specifiche. Molte sono le domande che si pone chi si accinge ad affrontare una carriera artistica e nessuna è inutile.
Come è strutturato l’apparato vocale? Quale è il modo più economico per produrre la voce? Come ci si deve porre
nello spazio per cantare? Esistono veri e propri atletismi che facilitino (e proteggano) la voce del cantante quando è in
palcoscenico? Come si attua il sostegno, come l’appoggio? Come ottenere il massimo dalle risonanze? E ancora: come
accorgersi che qualcosa non funziona? A questo e ad altro risponde questo manuale redatto da un medico, foniatra
artistico, che non rinuncia alla correttezza scientifica pur utilizzando un linguaggio di immediata comprensione.
Benché estremamente raffinato, il canto rimane un fenomeno naturale, che non ha bisogno di mediazioni
meccaniche o esterne. In base a questo principio è necessario rinunciare al concetto di “controllo” applicato
alla voce e ai meccanismi vocali e privilegiare quello di “presa di coscienza”.
Rinunciare al controllo o all’idea che la voce vada strutturata secondo elementi “fissi” o rigidi principi “tecnici”
apre la strada alla valorizzazione della individualità vocale che ha sempre caratteristiche naturali proprie, dalle
quali non si può prescindere.
Si può essere musicisti senza saper “leggere lo spartito”? Sicuramente sì, se si opera un’opportuna distinzione
tra la conoscenza della “notazione musicale” e quella del “linguaggio musicale”.
L’intento principale di questo lavoro è proporre un percorso innovativo per educare alla conoscenza del
linguaggio musicale anche il corista che non conosca la notazione sul pentagramma.
Una guida utile come ausilio per i direttori di coro, come guida per il corista che voglia intraprendere, anche
in maniera totalmente autodidatta, un percorso di formazione. L’impostazione dei contenuti e grafica, snella e
chiara, rende questa guida un ausilio maneggevole e di facile consultazione.
La voce, come il corpo, l’andatura, la gestualità, ci identifica e ci rende riconoscibili e unici. È alla voce che dobbiamo la nostra capacità di comunicare emozioni, stati d’animo, intenzioni, desideri. Senza la musica della voce la parola trasmetterebbe solo informazioni e non l’intero universo del nostro essere.
È naturale che proprio la voce, con il suo mutarsi, addirittura con lo sparire, sia uno dei segni del malessere della mente. Quando non siamo in grado di esprimere nel linguaggio o nel comportamento la nostra sofferenza, quando il male di vivere è troppo per farci trovare le parole, la voce può farsi testimone del dolore che proviamo. La disfonia psicogena si pone allora come l’unica strada per uscire dalla prigione del pensiero.
Yva Barthélémy - A cura di Giuseppina Cortesi e Vittoria Licari - Prefazione e postfazione di Alfonso Gianluca Gucciardo
Con questo manuale Yva Barthélémy ha avvertito la necessità di fare il punto sulla sua incessante ricerca, anche alla luce della sempre crescente sensibilità dei cantanti nei confronti degli studi foniatrici.
Dal proficuo confronto all’interno dell’Associazione Italiana che da lei prende il nome, nelle persone di Giuseppina Cortesi e Vittoria Angela Licari, nasce dunque - in italiano - questo nuovo libro, che vuole costituire un preciso punto di riferimento rispetto al lungo e complesso lavoro della grande ricercatrice e pedagogista francese. Finalizzato all’allenamento di tutta la muscolatura coinvolta nella fonazione, questo metodo è funzionale all’acquisizione delle abilità richieste da qualsiasi tipo di espressione vocale.
CON CD MP3 E DOWNLOAD
Nuovo metodo di lettura musicale progressiva attraverso il canto, con cento nuove melodie, registrazioni audio di alta qualità professionale - registrazione vocale integrale dei brani, con il timbro delle “voci bianche”, basi pianistiche originali e spiegazioni sui “segreti” alla base di una corretta emissione vocale. Quattro unità, scritte a due voci su Ear training e Polifonia.
È rivolto a: giovani artisti del coro, studenti delle classi di Teoria e Percezione musicale, Canto, Musica Corale e Direzione di Coro, che troveranno materiale inedito per migliorare il proprio livello e, soprattutto, per prepararsi alle prove di lettura a prima vista previste da programmi ministeriali.
CON AUDIO IN DOWNLOAD
Perché cantare le scale modali? Arricchire di suoni il baule della conoscenza (coscienza) musicale ci rende più liberi, sicuri di noi stessi e della nostra voce.
Studiare le scale modali ci mette di fronte ad un mondo di sonorità affascinanti e senza tempo al quale possiamo accedere attraverso la porta della concentrazione e del respiro.
In questo libro troviamo esercizi di sintonizzazione respiro/suono, postura (asana yoga) ed esercizi musicali per memorizzare le scale e fare pratica di improvvisazione vocale.
A supporto ci sono numerose basi audio didattiche e creative.
Gli studi vocali contenuti in questo volume partono dal presupposto che la preparazione di un cantante professionista non possa prescindere dalla conoscenza della teoria e dei legami melodici, armonici e ritmici del brano che si esegue. Questo procedimento è proprio quello che è stato applicato nell’organizzare questo metodo partendo da strutture armoniche di canzoni conosciute e scrivendo degli studi basati sulle frasi melodiche ricavate dalle scale e dagli accordi del brano stesso. Sebbene la storia della musica sia costellata di grandi artisti che hanno imparato a cantare ad orecchio e ad esprimersi in modo istintivo, il cantante moderno può trarre molti vantaggi dalla conoscenza della teoria e dei rapporti armonici e ritmici della propria voce rispetto agli altri strumenti.