La chitarra baritona è una variante della chitarra comune in cui la scala più lunga permette un’accordatura più bassa. Diverse sono le accordature possibili; due le più frequenti: una quinta giusta inferiore (A-D-G-C-E-A), oppure una quarta giusta inferiore (B-E-A-D-F#-B). Il primo impiego della chitarra baritona fu nella musica classica. Nel XX secolo varie aziende americane hanno introdotto nel mercato la chitarra elettrica baritona. Fra queste la Danelectro ne produsse una alla fine degli anni Cinquanta, cui seguì la Fender che commercializzò il Bass VI, che può essere descritto sia come una chitarra baritona che come una chitarra basso. La chitarra baritona inizialmente non ebbe grande successo fra i musicisti e gli ascoltatori. In seguito, lo strumento iniziò ad apparire nella surf music, nonché come sottofondo nelle colonne sonore di molti film.
Nella storia più recente la chitarra baritona è stata usata anche nel rock. L’accordatura principale è una quarta giusta discendente, rispetto a quella standard: B, F#, D, G, E, B. Ci sono alcune eccezioni, come ad esempio l’accordatura Nashville che ha la caratteristica di avere le due corde centrali accordate un’ottava più alta delle altre quattro: A, E, C (ottava), G (ottava), D, A. Nel metodo si propone uno studio completo della chitarra baritona, con esercizi scritti appositamente per i differenti tipi di strumento: baritona classica, baritona acustica o baritona elettrica. Facili brani da eseguire ed esercizi guideranno passo dopo passo nell’apprendimento delle tecniche necessarie; oltre a capitoli interamente dedicati anche alle accordature aperte e alla Nashville tuning. Immancabile è ovviamente la sezione dedicata alle scale e soprattuto agli accordi con indicazione dei principali giri armonici e con i riferimenti su quali canzoni trovarli. Un manuale completo con il quale sperimentare la bellezza del suono delle chitarre baritone!