Benché estremamente raffinato, il canto rimane un fenomeno naturale, che non ha bisogno di mediazioni
meccaniche o esterne. In base a questo principio è necessario rinunciare al concetto di “controllo” applicato
alla voce e ai meccanismi vocali e privilegiare quello di “presa di coscienza”.
Rinunciare al controllo o all’idea che la voce vada strutturata secondo elementi “fissi” o rigidi principi “tecnici”
apre la strada alla valorizzazione della individualità vocale che ha sempre caratteristiche naturali proprie, dalle
quali non si può prescindere.