IL MIO PRIMO ENSEMBLE DI CHITARRE - ALUNNI (CON AUDIO)

UN VIAGGIO NEI DIVERSI STILI MUSICALI
PER PICCOLO GRUPPO O ORCHESTRA - AD USO ALUNNI
L’Ensemble/Orchestra di Chitarre rappresenta l’occasione per gli studenti, non solo di socializzare musicalmente
e quindi di apprendere tutte le dinamiche della musica d’insieme, ma in più di conoscere e approfondire le
possibilità orchestrali del nostro amato strumento. Questi arrangiamenti e i brani originali, oltre ad avere stili
diversi a imitazione del blues, rock, jazz, popolare ma anche del classico e del moderno, sono arricchiti da una
ricercata e approfondita espressività delle risorse ritmiche, timbriche e percussive, della chitarra. Tutto ciò mai
in chiave effettistica, ma sempre con un senso musicale e orchestrale. La logica è di dare agli arrangiamenti
un taglio professionale, ma anche gradevole e coinvolgente, sia per gli studenti nell’atto del suonare, sia per
gli ascoltatori in occasione dei saggi musicali. Gli stessi docenti saranno più interessati e motivati a preparare
brani con questa impostazione di arrangiamento. In questa raccolta del Primo Ensemble di Chitarre alcuni
brani sono orchestrazioni di melodie o studietti polifonici già presenti nel metodo Il Mio Primo Libro di Chitarra.
Una novità è rappresentata dal brano Medi-Terraneo che introduce gli alunni all’improvvisazione, anche se
guidata. Questa pratica è molto trascurata in ambito classico, ma credo che vada valorizzata, essendo molto
formativa, al di là del genere musicale. Infine la presenza di basi permetterà agli studenti non solo di potersi
esercitare autonomamente con maggior soddisfazione, ma anche di potersi registrare per preparare eventuali
ensemble virtuali.
Include i brani: Old Blues, Inno alla gioia, La primavera, La danza delle ore, We Wish You a Merry Christmas,
The First Nowell, Astro del ciel, Tango de oro, Medi-Terraneo.
IL MIO PRIMO ENSEMBLE DI CHITARRE - DOCENTI (CON AUDIO)

UN VIAGGIO NEI DIVERSI STILI MUSICALI
PER PICCOLO GRUPPO O ORCHESTRA - AD USO DOCENTI
L’Ensemble/Orchestra di Chitarre rappresenta l’occasione per gli studenti, non solo di socializzare musicalmente
e quindi di apprendere tutte le dinamiche della musica d’insieme, ma in più di conoscere e approfondire le
possibilità orchestrali del nostro amato strumento. Questi arrangiamenti e i brani originali, oltre ad avere stili
diversi a imitazione del blues, rock, jazz, popolare ma anche del classico e del moderno, sono arricchiti da una
ricercata e approfondita espressività delle risorse ritmiche, timbriche e percussive, della chitarra. Tutto ciò mai
in chiave effettistica, ma sempre con un senso musicale e orchestrale. La logica è di dare agli arrangiamenti
un taglio professionale, ma anche gradevole e coinvolgente, sia per gli studenti nell’atto del suonare, sia per
gli ascoltatori in occasione dei saggi musicali. Gli stessi docenti saranno più interessati e motivati a preparare
brani con questa impostazione di arrangiamento. In questa raccolta del Primo Ensemble di Chitarre alcuni
brani sono orchestrazioni di melodie o studietti polifonici già presenti nel metodo Il Mio Primo Libro di Chitarra.
Una novità è rappresentata dal brano Medi-Terraneo che introduce gli alunni all’improvvisazione, anche se
guidata. Questa pratica è molto trascurata in ambito classico, ma credo che vada valorizzata, essendo molto
formativa, al di là del genere musicale. Infine la presenza di basi permetterà agli studenti non solo di potersi
esercitare autonomamente con maggior soddisfazione, ma anche di potersi registrare per preparare eventuali
ensemble virtuali.
Include i brani: Old Blues, Inno alla gioia, La primavera, La danza delle ore, We Wish You a Merry Christmas,
The First Nowell, Astro del ciel, Tango de oro, Medi-Terraneo.
CHITARRE - ELEMENTI DI LIUTERIA - NUOVA EDIZIONE

L’Arte della liuteria - perché di questo si tratta – assomma in sé molti elementi peculiari di altre arti, per mettersi infine
al servizio di un’ulteriore Arte. In che modo? Beh, tanto per incominciare si potrebbe dire che la tensione estetica del
liutaio, la pulsione che ne governa l’opera dapprima mentre disegna uno strumento musicale e poi mentre - dal legno
grezzo - lo plasma, lo forma e gli dà voce, per cui vita, sono le stesse che guidano il pittore o lo scultore nella loro
ricerca espressiva. Ma non solo: dovendo lo strumento musicale diventare funzionale ad un’altra Arte, la musica, non
può prescindere da fattori dettati dalle proprietà chimiche e fisiche dei legni e dal modo in cui esse interagiscono per
diventare sinergiche con le leggi che sovraintendono ai suoni. Ecco quindi che il liutaio deve essere un po’ botanico ed
un po’ fisico, un po’ chimico e un po’ matematico, per avvicinarsi alla figura di un altro artista: l’architetto.