Un ritratto del tenore più celebre della seconda metà dell'Ottocento, frutto di indagini e analisi di documenti, in gran parte inediti. Una biografia dell'artista e una dettagliata analisi del suo repertorio e dei rapporti con lo sviluppo del melodramma di fine Ottocento. In appendice, i rarissimi spartiti del primo e utlimo pezzo della sua carriera.
Si deve alla professionalità musicale e musicologica di Claudio Dall’Albero e al tenace lavoro di ricerca svolto con passione da Pino Bartocci, se oggi la figura di Carlo Milanuzzi e la sua musica possono uscire finalmente dall’ombra dell’oblìo e guadagnarsi un posto di tutto prestigio nell’attuale panorama di riscoperta della musica antica italiana.
Questo libro vuole essere un mezzo per una presa di coscienza del ruolo e della funzione dell’artista (sia
esso autore o interprete) e in generale del lavoratore dello spettacolo nel contesto socio-economico-giuridico
italiano. È rivolto in particolare agli studenti universitari, delle Accademie e dei Conservatori di musica che
affrontino nel loro percorso lo studio del diritto e della legislazione dello spettacolo.
"Cesare Augusto Tallone usava regalare ai propri clienti una copia di questo libro, che raccoglie in forma autobiografica le vicende personali sue e della sua straordinaria famiglia, come pure i passaggi successivi attraverso i quali si è giunti alla costruzione del primo grande pianoforte italiano.
La vita, la genialità, il dolore, la ricerca e la straordinaria figura umana del grandissimo musicista Franco Ferrara, visti attraverso gli occhi di uno dei suoi allievi più vicini e devoti, Roberto Liso.
La Carmen di Bizet è probabilmente l'opera lirica più nota del reprtorio corrente, tuttavia la sua grande diffusione spesso ci impedisce di affrontarla con la profondità che merita. Questo studio esplora l'opera in diversi contesti, portando in superficie le discussioni stratificate nella storia a partire dall'ortodossia musicale che accolse il suo debutto fino ad arrivare all'analisi del tessuto socio-filosofico che nutre la trama, e alle numerose trasposizioni cinematografiche.
Questa Guida all'ascolto si sviluppa su due piani distinti: quello storico-narrativo e quello didattico. La parte storico-narrativa è la più avvincente ed è rivolta a tutti gli appassionati di musica. La parte didattica contiene invece brevi annotazioni destinate agli studenti e agli insegnanti di musica e quindi, teoricamente, è riservata agli "addetti ai lavori".
Nati a Milano ad appena cinque anni di distanza l'uno dall'altro, i fratelli Giuseppe (1695-1750) e Giovanni Battista Sammartini (1700-1701c.-1775) sembrano appartenere a due diverse epoche della storia della musica.
Vita e carriera di Carlo Pietro Tagliabue, grandissimo baritono da sempre ritenuto fra i massimi interpreti del repertorio verdiano. Una biografia minuziosa, dettagliata e appassionata che raccoglie aneddoti, recensioni, registrazioni, fotografie e il catalogo esaustivo delle incisioni discografiche di uno dei massimi protagonisti della scena lirica italiana del Novecento.
Ulrich Kaiser affronta lo studio dei corali attingendo dal repertorio di H. Schütz e J. S. Bach e accompagnando il lettore in un affascinante percorso alla scoperta dei segreti compositivi, svelandone gli straordinari progetti architettonici e le più sottili implicazioni estetiche. Un'opera basilare, indispensabile per comprendere cosa accade quando si compone un corale in prospettiva storica, e unica, grazie al supporto didattico multimediale.
Un'inedita e originale biografia, che precisa i vari aspetti di Mozart, correggendo inesattezze e luoghi comuni che si sono tramandati nel tempo.
Racconta con un linguaggio scorrevole, la vita del grande Musicista si concretizza in immagini vive come in un film, toccando aspetti pubblici e
privati, che ci permettono di avere uno spaccato dell'ambiente musicale del tempo.
Quali note accentuare? E per quali motivi? Sono quesiti che interessano la prassi esecutiva di tutti i tempi. La constatazione che a tutt'oggi manchi un testo per la scuola musicale italiana che, oltre a porsi in termini di riflessione storica, si connoti come un vero e proprio manuale utile al musicista pratico, ha invogliato le autrici a condensare qui il frutto della loro esperienza esecutiva, musicologica e didattica.
Heinrich Schenker, oggi conosciuto per il suo fondamentale contributo agli studi teoretici, fu anche raffinatissimo compositore, eccellente pianista e anche autore delle prime edizioni critiche "Urtext", basate, cioè, su criteri rigorosamente filologici. Si comprende, quindi, come egli abbia avvertito il bisogno di estrinsecare questa sua natura di musicista a tutto campo in un volume che sintetizzasse le sue esperienze e desse loro uno sbocco pratico, o meglio, artistico.
Il libro di Dolmetsch affronta le principali tematiche connesse all'interpretazione della musica antica in modo quanto mai esplicito ed esauriente. Ogni argomento è discusso facendo diretto riferimento agli antichi trattati. Individuare esattamente come i compositori del Sei-Settecento desideravano fosse eseguita la loro musica procura la duplice sensazione di rallegrarci della nostra scoperta e di superare alcune approssimative indicazioi generali cui facciamo spesso riferimento. L'autore ricapitola le linee guida riportate dai testi originali con la maggior fedeltà possibile.
Un manuale di facile consultazione, che si rivolge a studenti e musicofili. Le diverse forme vengono illustrate attraverso l'analisi di 25 brani interamente riprodotti. L'efficacia didattica di questo libro consiste nell'aver corredato il testo musicale di simboli grafici e abbreviazioni che ne permettono un'analisi formale "visiva" e immediata. Ove occorre, segue un breve commento e una tabella del materiale tematico. Ogni capitolo è dotato di quadri riassuntivi.
Frutto di una lunga esperienza d'insegnamento, i due volumi, in una nuova edizione riveduta e aggiornata, nascono alla luce del Nuovo Ordinamento dei Conservatori per mettere a fuoco nel modo più chiaro possibile i contributi dei singoli musicisti all'evoluzione stilistica. Utilizzabile sia come parte generale che come base per approfondimenti monografici, a seconda delle finalità didattiche dei diversi corsi o delle esigenze dei docenti, il testo può essere proposto, oltre che per i Conservatori, anche per i diversi tipi di scuole superiori e per le università.
Frutto di una lunga esperienza d'insegnamento, i due volumi, in una nuova edizione riveduta e aggiornata, nascono alla luce del Nuovo Ordinamento dei Conservatori per mettere a fuoco nel modo più chiaro possibile i contributi dei singoli musicisti all'evoluzione stilistica. Utilizzabile sia come parte generale che come base per approfondimenti monografici, a seconda delle finalità didattiche dei diversi corsi o delle esigenze dei docenti, il testo può essere proposto, oltre che per i Conservatori, anche per i diversi tipi di scuole superiori e per le università.
Rivolto anzitutto agli studenti di composizione, canto e musicologia, questo libro vuole fornire gli strumenti tecnici e di conoscenza di un testo poetico, anche nella prospettiva di un eventuale rapporto con la musica.
Uno dei grandi autori della musica leggera italiana cui si devono successi quali "E io tra di voi", "Piazza grande", "Canzone per te", "Occhi di ragazza" e tanti altri, ricordato da grandi personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura.
C'è una musica adatta per la distensione, l'attivazione, la meraviglia, smettere di fumare e ricominciare a mangiare, migliorare la riuscita in matematica e far crescere i capelli? L'autrice nega decisamente questa possibilità: non esiste una paacea musicale se intesa come Chopin, Debussy o Sakamoto. La sua esperienza di musicista, studiosa ed amante della musica, le suggerisce tuttavia che certi stili, certe scelte musicali, formali, timbriche e strutturali messe in relazione con le esperienze di vita degli ascoltatori danno risultati di un certo interesse dal punto di vista della modificazione del proprio modo di sentirsi e quindi del proprio comportamento.
Uno spaccato della realtà musicale italiana e mondiale fra gli anni Settanta e il presente, 90 umanissime conversazioni con i protagonisti della scena musicale ( Pollini, Karajan, Stockhausen, Morricone, Modugno, Baglioni, la Mutter e la Argerich, Montale, Proietti, Gassman...)
Il manuale in quattro volumi, presenta le tecniche e i sistemi compositivi adottati dai compositori inquadrati nel contesto storico-sociale. Nella convinzione che la musica è stata creata dall'uomo per l'uomo, il testo si sforza di far comprendere anche quali siano stati i canali di trasmissione delle opere: come sono state tramandate, chi le ha prodotte, dove e per chi.
Il manuale in quattro volumi, presenta le tecniche e i sistemi compositivi adottati dai compositori inquadrati nel contesto storico-sociale. Nella convinzione che la musica è stata creata dall'uomo per l'uomo, il testo si sforza di far comprendere anche quali siano stati i canali di trasmissione delle opere: come sono state tramandate, chi le ha prodotte, dove e per chi.
Il manuale in quattro volumi, presenta le tecniche e i sistemi compositivi adottati dai compositori inquadrati nel contesto storico-sociale. Nella convinzione che la musica è stata creata dall'uomo per l'uomo, il testo si sforza di far comprendere anche quali siano stati i canali di trasmissione delle opere: come sono state tramandate, chi le ha prodotte, dove e per chi.
Il manuale in quattro volumi, presenta le tecniche e i sistemi compositivi adottati dai compositori inquadrati nel contesto storico-sociale. Nella convinzione che la musica è stata creata dall'uomo per l'uomo, il testo si sforza di far comprendere anche quali siano stati i canali di trasmissione delle opere: come sono state tramandate, chi le ha prodotte, dove e per chi.
Nel 1859, rielaborando una serie di articoli apparsi sull'Armonia di Firenze, Abramo Basevi diede alla luce quella che doveva restare l'unica opera analitica dell'Ottocento dedicata alle opere di Verdi (fino all'Aroldo). Il volume, passato all'epoca quasi inosservato, ha acquistato importanza in tempi recenti soprattutto ad opera della musicologia di scuola anglosassone. È diventato il punto di riferimento per tutti quegli studiosi che vogliano esaminare le opere di Verdi alla luce del pensiero dell'epoca.
La musica è un fatto culturale, certo, ma oggi anche una straordinaria opportunità di lavoro che può dare grandi soddisfazioni, anche economiche. Le regole del "mondo della musica" sono però un po' più complicate di quanto si pensi, e talvolta sembra difficile districarsi tra suoni oscuri (SIAE, SCF, IMAIE, ENPALS).
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